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I
nomi della Rivoluzione Francese |
Luigi XVI
Nato a Versailles il 15.2.1754, nel 1770 sposa Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena e quattro anni dopo succede al nonno Luigi XV che gli lascia in eredita' un regno dissestato finanziariamente e corrotto moralmente. La sua incapacita' a fronteggiare da un lato le pretese di un'aristocrazia sempre piu' agguerrita e dall'altro le rivendicazioni di un Terzo Stato sempre piu' stanco delle vessazioni feudali, ben presto fara' piombare la Francia sull'orlo del baratro politico-finanziario. Dopo il 14 luglio, Luigi e' sempre dibattuto tra una posizione liberal-costituzionale ed una aristocratico-conservatrice. Il suo errore piu' grande consiste nel non aver capito che, sull'esempio dell'Inghilterra prima e dell'America dopo, l'Assolutismo era definitivamente tramontato e non piu' proponibile neanche in forme nuove. Un'ottusita' politica che lo portera' dapprima a compiere l'avventura di Varennes e poi a dichiarare guerra, col consenso dell'Assemblea Legislativa, agli altri monarchi europei con la speranza di una sconfitta immediata che potesse permettergli di restaurare il quadro politico pre - Ottantanove. Un errore fatale che gli costera' dapprima la destituzione ( 10 agosto 1792) e in seguito l'esecuzione ( 21 gennaio 1793).
Tratto
da: Mauro Còlivi, Guida allo studio della Rivoluzione
Francese, Marsala, La Medusa, 1995
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Bibliografia:
Darmon Pierre, Vaiolo e mondo nobiliare. Il vaiolo mortale di Luigi XV e l’inoculazione di Luigi XVI., tr. D’Agata R., 1991, 8’, pp.185, L.24.000, Abramo (Saggi 4)
Hanet Jean-Bapiste - Marie Therese Charlotte di Francia -Firmont Edgeworth de, Prigioniero del tempio. Detenzione, processo e morte di Luigi XVI (Il). 1993, 8’, pp. 209, L. 30.000, Bonacci (Storia e politica. Fonti e documenti 2), ISBN 88-7573-266-3.
Tratto da "Catalogo per soggetto dei libri in commercio",
Milano, Editrice Bibliografica, 1998 |
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