9 Termidoro (27 luglio): Arresto di Robespierre.
La seduta del 9 Termidoro e' una delle piu' caotiche della Convenzione. Appena Saint - Just e Robespierre prendono la parola subito vengono zittiti. Viene deciso l'arresto di Hanriot, comandante della guardia nazionale parigina, e di Dumas, presidente del Tribunale Rivoluzionario. Poi nel mezzo dei tumulti un deputato, Louchet, propone il decreto di accusa contro l'Incorruttibile che viene votato all'unanimita'. A Robespierre si aggiungono il fratello Augusto, Saint - Just, Couthon e Lebas .Il giorno stesso, grazie alla mobilitazione di parte del popolo parigino (all'appello insurrezionale risposero solo 16 sezioni su 48 segno di come i provvedimenti montagnardi da Germinale a Termidoro avessero creato sfiducia e indifferenza negli animi dei sanculotti) Robespierre e gli altri vengono liberati e guidati verso la Comune. La Convenzione non esita a definire fuori legge gli insorti e chiede l'intervento dell'esercito. L'esercito termidoriano giunto davanti alla Maison Commune incontra poca resistenza e, in breve tempo e senza alcun combattimento, riesce ad entrare nell'edificio e ad arrestare nuovamente i deputati destituiti.
Tratto
da: Mauro Còlivi, Guida allo studio della Rivoluzione
Francese, Marsala, La Medusa, 1995
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Tratto da "Catalogo per soggetto dei libri in commercio",
Milano, Editrice Bibliografica, 1998 |
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