Il Messaggero
06/05/1994
Dalla Francia con furore: intitolate una strada a Robespierre
VASTO - C'è una richiesta singolare sul tavolo dei commissario prefettizio di Vasto, Eligio Cammarota. Tramite il suo rappresentante locale, Maurizio Vicoli, l'associazione "Les Amis de Robespierre', che ha sede in Francia, ha intenzione di intitolare una strada o un parco di Vasto ad uno dei massimi protagonisti della rivoluzione francese in occasione del bicentenario della morte che ricorre il 28 luglio prossimo. Come conferma Maurizio Vicoli, l'iniziativa tende a ripristinare una lettura storica e non faziosa di Robespierre che si guadagnò l'appellativo di incorruttibile riconosciutogli da- gli stessi oppositori. Secondo il rappresentante dell'associazione, che cita lo storico Albert Mathiez, Robespierre rappresentò "la moderazione durante il periodo di terrore e approvò misure cruente solo per salvare la Francia repubblicana dalla guerra civile scatenata dai controrivoluzionari vandeani ". Principi immortali quali l'uguaglianza razziale, l'assistenza ai più deboli e agli infermi, il diritto all'istruzione obbligatoria e gratuita, il suffragio universale e, soprattutto, il diritto all'esistenza di tutti gli uomini, prioritario rispetto a qualsiasi altro, anche alla proprietà, furono teorizzati proprio da Robespierre e dai suoi giacobini. La richiesta d'intitolargli una via a Vasto suona originale pur se assai provocatoria.
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