Il Messaggero
28/07/1994
Vasto. Per il bicentenario
Piazza Robespierre: il Comune ha detto sì
VASTO - Ce l'ha fatta Maurizio Vicoli, presidente a Vasto dell'unica associazione italiana intitolata a Massimiliano Robespierre: il controverso personaggio della Rivoluzione Francese avrà una piazza tutta sua nel bicentenario della morte, che ricorre oggi. A riconoscere la validità della richiesta avanzata lo scorso 28 aprile, esattamente tre mesi fa, è stato il commissario prefettizio di Vasto, Eligio Cammarota, che ha approvato la delibera a tempo record. "Una soddisfazione legittima - sottolinea Maurizio Vicoli - . All'inizio la nostra era stata una sorta di provocazione al clima di destra che sembra prendere piede anche a Vasto; niente affatto scontato era, insomma, l'accoglimento della proposta dell'associazione "Les Amis de Robespierre", visto che il personaggio è considerato come un rivoluzionario estremo, violento e sanguinario. Un giudizio messo in discussione dalla storia, visto che dobbiamo proprio a Robespierre e ai suoi giacobini se l'Europa seppe avviarsi sulla strada della civiltà e del progresso". La battuta del giovane presidente dell'originale associazione ha il suo fondamento, posto che il commissario Cammarota ha fatto questa volta tutto da solo, ignorando i possibili, velenosi strali della commissione comunale per il censimento, tuttora vacante a Vasto. Un atto del resto legittimo, dal momento che la richiesta di Vicoli, godeva dell'appoggio delle sezioni di Psi, Pds e di un'altra associazione, il "Cineocchio". Per l'area è stato individuato il largo alla parte nord di Vasto, quella compresa tra Corso Mazzini e il secondo lotto della Circonvallazione Histoniense: "Una zona oggi disadorna osserva Maurizio Vicoli , ma destinata a diventare un importante nodo viario urbano. No, all'ingresso della città non sorgeranno ghigliottine, ma solo una simbolica tabella". Pochi metri più avanti sorge la caserma dei carabinieri di Piazza Dalla Chiesa.
G.Q.
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