Il Messaggero
29/10/1994
Cammarota cancella piazza "Robespierre" e il club del rivoluzionario insorge
VASTO - Amarezza, perplessità e un sospetto tra i soci e i simpatizzanti dell'associazione vastese "Gli amici di Robespierre" dopo il dietrofront del commissario prefettizio di Vasto. Eligio Cammarota infatti, firmata nel luglio scorso la delibera che disponeva l'intitolazione di una piazzetta al rivoluzionario francese, ha di colpo fatto marcia indietro su sollecitazione, sembra, della deputazione di storia patria. Qualcuno, insomma, con l'aria che tira, poco o niente avrebbe gradito la singolare iniziativa di Maurizio Vicoli, appassionato della rivoluzione francese che ha costituito a Vasto l'originale club. "Quello che più mi lascia interdetto -osserva Vicoli - è la leggerezza con la quale soltanto oggi si scopre che il "larghetto" inizialmente indicato dal commissario, all'imbocco settentrionale della circonvallazione Histoniense, era già denominato. Meglio sarebbe stato dirci fin dall'inizio che di piazza Robespierre a Vasto non si poteva nemmeno parlare. Forte tuttavia permane il dubbio -confida Maurizio Vicoli- che i nostalgici della corona, in città di nuovo baldanzosi, abbiano posto il veto. Ecco allora che vanno a farsi benedire le riflessioni sulla caduta degli steccati ideologici, delle aperture al dialogo e al confronto. Stiano certi però al palazzo che gli amici di Robespierre percorreranno tutte le strade per veder accolta la loro richiesta".
G. Q.
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