Il Nuovo
29/10/1994

“Slitta” l’intitolazione della piazza all’Incorruttibile?
Protestano gli Amici di Robespierre

Dall'Associazione "Les Amis de Robespierre" di Vasto riceviamo e pubblichiamo la seguente nota.
L'Associazione Les Amis de Robespierre di Vasto comunica che, su informazione del Commissario Prefettizio, la Deputazione di Storia Patria de L' Aquila ha espresso alcune perplessità circa l'opportunità di intitolare una piazza della nostra città a Maximilien Robespierre. La Deputazione, secondo il Regio Decreto del 1923, è tenuta ad esprimersi su ogni provvedimento di carattere toponomastico, la cui decisione ultima, però, spetta alla Prefettura.
La stessa Deputazione di Storia Patria ha comunque precisato di riservarsi un giudizio finale sulla scorta di eventuale ulteriore documentazione storica. Questa Associazione, pur rilevando delle strane anomalie burocratiche, sta raccogliendo un nutrito dossier storiografico e giornalistico a confutazione delle tesi finora sostenute contro l'Incorruttibile.
Anche se si era tentati di informare direttamente il sig. Prefetto circa la distrazione amministrativa del Commissario Cammarota, che solo dopo 15 giorni dalla data della delibera si accorge che il sito destinato a Piazza Robespierre era già denominato; che addirittura mette in discussione quanto deliberato due settimane prima (quando asserì "Ritenuto di poter accogliere la richiesta, in quanto trattasi di un personaggio meritevole di tale considerazione") solo per aver ricevuto qualche protesta informale, sottolineamo informale (cioè anonima, verbale e senza il sostegno di alcuna documentazione storica, dimenticando persino il consenso che la cittadinanza aveva espresso tramite l'adesione concreta e formale del PDS, del Psi e del Cineocchio), che definiva il personaggio "un rivoluzionario violento e sanguinario"; che, infine, omette, per tre mesi, di trasmettere quella stessa delibera alla Prefettura di Chieti come prevede invece la Legge (RDL 10 maggio 1923,n. 1158). Nonostante tutte queste strane anomalie, si diceva, preferiamo continuare sulla strada del dialogo e della persuasione. Ci sembrava infatti strano che in tre mesi fossimo riusciti ad abbattere pregiudizi storiografici di due secoli. Così si informa che nei prossimi giorni Gli Amici di Robespierre invieranno altri documenti a sostegno della riabilitazione dell'Incorruttibile. Si informa, altresì, che sull'esempio di Vasto - che senza alcuna retorica potremmo comunque definire "capitale giacobina d'Italia" -da qualche settimana anche Messina ha una sua Associazione dedicata all'Incorruttibile. I responsabili sono una docente universitaria e un professore ordinario del liceo della città dello Stretto.

Les Amis de Robespierre, Vasto