Il Messaggero
31/08/1994
Vasto. Elezioni in vista
Il “Cenacolo” precisa: «Non siamo di sinistra e la politica ci interessa poco»
VASTO - Il "Cenacolo" di Vasto si chiama fuori dal cartello delle associazioni di impegno culturale di sinistra dove più di qualcuno aveva inserito il gruppo che fa capo al cappuccino frà Giancarlo Marinucci. Non avevano gradito i ragazzi del "Cenacolo" una troppo affrettata connotazione politica attribuita loro da più parti, sicché alla prima occasione utile hanno preso la palla al balzo per meglio rimarcare i contenuti dell'attività. Che resta attività di servizio dettata dai principi che ispirano l'associazione di volontariato, di ispirazione cattolica e con finalità di carattere sociale. Lo spunto per la netta precisazione è venuto dopo la lettera con cui Maurizio Vicoli, dell'associazione "Gli Amici di Robespierre", invitava gli affini gruppi della sinistra a dare una chiara impronta ambientalista alla loro battaglia in vista delle prossime elezioni. Una lettera inviata a segreterie di partito, al parlamentare progressista Giovanni Di Fonzo, ad Arcinova, Rete, Lega Ambiente, WWF, Cooperativa Agorà, Cineocchio, ma anche, per l'appunto, al presidente del Cenacolo, fratel Giancarlo Marinucci. Più che alla politica in senso stretto, invece, l'associazione ribadisce di guardare alla promozione di ogni iniziativa volta a sostenere la famiglia nel recupero delle sue potenzialità, alla valorizzazione dei diritti della persona per il raggiungimento di una migliore qualità della vita, alla valorizzazione ambientale del territorio. Per realizzare i suoi scopi il "Cenacolo" ha sempre proposto e continuerà a proporre -un'azione ad ampio raggio nel Vastese, privilegiando il dialogo e il confronto tra le diverse realtà associative. Ma-si precisa con forza in una nota-senza aderire ad alcuna area politico-partitica nè riconoscendosi in alcuna parte, al contrario sostenendo l'uomo nella totalità delle sue espressioni. Perché una presa di posizione tanto netta da parte del "Cenacolo" che pure rimane una delle associazioni di punta della consulta costituita di recente a Vasto? Una ragione può essere ricercata secondo alcuni nel tentativo di non lasciarsi coinvolgere anzitempo nello scontro a tutto campo in vista del probabile voto di novembre, quando più difficile sarà togliersi di dosso etichette e affinità di vedute ben definite. Più che comprensibile, del resto, la preoccupazione degli aderenti a preservare l'immagine del loro presidente, frà Giancarlo, un religioso che coagula intorno a sé le simpatie di un numero crescente di vastesi.
GIANNI QUAGLIARELLA
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