Il Tempo
15/10/2001
Gli astrofili denunciano sprechi, eccessi e inefficienze della pubblica illuminazione
Troppa luce inquina l’ambiente
Uniti per far fronte allo spreco di energia: a lanciare l'appello sono le associazioni astrofile abruzzesi che, mosse dalla comune passione per l'astronomia, ma anche dal fervido desiderio di razionalizzare l'utilizzo dell'energia elettrica, si sono incontrate per impostare una campagna contro quella che definiscono «una relativamente nuova piaga sociale». All'incontro, tenutosi a Pescara, presso la nuova sede del Gruppo Astrofili Pescaresi "RA" (Gaspra), in via Palermo, hanno preso parte, oltre al Gaspra, i rappresentanti delle maggiori associazioni astrofile abruzzesi, quali il Gruppo Astrofili Frentani di Lanciano, il Gruppo Astrofili Teatini di Chieti e Les Amis de Robespierre di Vasto, unitamente ad alcuni astrofili non associati. A questi, si aggiungeranno presto anche l'Associazione Astronomica Marsicana, il Centro Ricerche Astronomiche di Montorio, l'Osservatorio Astronomico Colle Leone e numerose associazioni ambientaliste. «Tra i molti fenomeni inquinanti della nostra società - spiegano gli astrofili abruzzesi -, uno dei più importanti e trascurati è, sicuramente, l'uso improprio dell'illuminazione pubblica, che viene in gran parte dispersa verso l'alto, tramite lampioni inadatti e lampade poco efficienti (si pensi ai cosiddetti globi), causando diversi problemi: l'alterazione dell'alternanza giorno-notte, fondamentale e addirittura vitale per alcune specie animali; l'oscuramento del cielo notturno, che ne impedisce l'osservazione, sia ludica che professionale; un elevatissimo spreco energetico, per tutta la luce dispersa verso l'alto; problemi psicologico-sociali; problemi alla fotosintesi clorofilliana». Dalla riunione pescarese è scaturita la necessità di organizzare alcune azioni preventive per monitorare la situazione dell'inquinamento luminoso in Abruzzo e per reperire informazioni tecniche ed economiche su lampade e apparecchi illuminanti, allo scopo di presentare alle autorità preposte una relazione sullo stato attuale e su possibili progetti futuri per diminuire i costi energetici, conservando, al contempo, luminosità e sicurezza, soprattutto lungo le strade. Frattanto, maggiori informazioni sull'inquinamento luminoso e sui danni da esso provocati possono essere reperite sul sito www.vialattea.net/cielobuio.
Paola Cerella
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