Il Centro
14/06/2002
Pochi gli iscritti in via Stirling, ma altrove c'è il pienone
I genitori boicottano la scuola troppo vicina a un traliccio
A pochi giorni dalla chiusura delle scuole cominciano i primi problemi. Il probabile trasferimento della scuola materna di località Incoronata ha creato allarmismo tra i genitori, tanto che un gruppo di mamme, ieri mattina, è andato al primo circolo didattico per chiedere spiegazioni. Si tratta per lo più di famiglie che risiedono nel quartiere. Per il prossimo anno scolastico si sono formate due prime classi che, aggiunte alle altre, saranno sei, troppe per l'edificio. La soluzione che si profila al momento, con l'obiettivo di garantire la continuità didattica agli iscritti e limitare al minimo i disagi, come fanno sapere dalla scuola, sarebbe quella di trasferire i bambini della materna, un centinaio, in una sede vicina. «Sono in corso delle trattative con dei privati», ha detto l'assessore Pio Bucciarelli, «per affittare dei locali a poche centinaia di metri dalla sede principale che, oltre alle aule, possano ospitare la cucina». E mentre direzione e comune studiano l'alternativa, l'associazione culturale "Les amis de Robespierre" invita a riflettere, attraverso una lettera inviata al sindaco, alla direttrice e alla presidente del Iº circolo, sul boom di iscrizioni all'Incoronata. I soci, da sempre attenti alle problematiche sociali, evidenziano come a influenzare le scelte di tanti genitori sicuramente non sono stati motivi esclusivamente legati alla didattica. Il dubbio che insinuano è che in tanti, infatti, pur vivendo in altre zone della città, non vogliano iscrivere i figli al plesso di via Stirling per via di quel traliccio a pochi passi dal cortile e per i rischi che potrebbero essere legati all'inquinamento elettromagnetico. «La scelta libera di mandare i propri bambini in una scuola piuttosto che in un'altra», dicono i soci dell'associazione ispirata al protagonista della Rivoluzione francese, «non deve penalizzare i residenti di una zona che dovrebbero avere priorità d'accesso a tutti i servizi». E propongono anche delle soluzioni alternative, sempre che le trattative dell'amministrazione non dovessero andare a buon fine: trasferire gli alunni della materna dell'Incoronata nell'edificio di contrada Lebba, già sede di un asilo e di proprietà del comune. In caso non fosse possibile, gli allievi che risiedono in altri quartieri potrebbero essere dirottati nella scuola di San Lorenzo. Gabriele Barisano, segretario cittadino dello Sdi, commenta: «L'amministrazione comunale ora cerca i locali per la scuola? Alcuni quartieri sono in rapida espansione, l'offerta di servizi necessari va pianificata nel tempo, non improvvisata nel giro di un'estate».
s.a.
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