Le
origini del GIA vanno ricercate nell'attività pionieristica dell'Osservatorio
San Vittore di Bologna nel campo dell'Astrometria dei corpi minori
del Sistema Solare.
Attorno all'attività di questo Osservatorio (grazie alla competenza
e disponibilità di Vacchi, Sassi e Colombini) si sono raccolti,
a partire dagli anni '80 , alcuni altri Osservatori che hanno condiviso
la passione per questo tipo di ricerca.
Nel
1993, in una riunione tenutasi presso l'Osservatorio di Arcetri
(FI) il 30 ottobre, è stato fondato il GIA: gruppo che raccoglie
gli Osservatori italiani che si occupano dello studio dei corpi
minori e si propone un coordinamento nazionale di tutte le attività
astrometriche, formando una rete di ricerca su
tutta la penisola.
Ben presto, negli anni successivi, il gruppo è cresciuto e si è
arricchito grazie alla partecipazione di un sempre maggior numero
di Osservatori non solo italiani ma anche d'oltralpe.
L'attività principale del GIA riguarda, come detto, l'astrometria
con all'attivo centinaia di scoperte di nuovi pianetini ed alcune
comete ed un'attività e competenza riconosciute a livello mondiale.
Alcuni Osservatori stanno recentemente ampliando i propri interessi
verso il calcolo delle orbite, la fotometria, lo studio dei corpi
inusuali quali gli earth crossing o gli asteroidi transnettuniani...
I rapporti con l' Astronomia ufficiale sono divenuti molto frequenti
tanto che alcuni di noi collaborano ormai da anni con astronomi
professionisti, I dati astrometrici vengono inviati al Minor Planet
Center di Cambridge, MA negli Usa che li pubblica regolarmente
sulle M.P.C (Minor planet circulars) e vi sono contatti anche con
L'istituto di
Astronomia applicata di S.Pietroburgo in Russia per l' astrometria
di precisione dei pianetini brillanti.
Gli
Osservatori del GIA hanno tipologie anche diversissime; si va dal
piccolo telescopio da 20 fino a strumenti da 60 cm di diametro,
dal totalmente commerciale all' autocostruito tanto che, nel tempo,
si sono accumulate le competenze più disparate non solo nel campo
astronomico ma anche in tutte le scienze e tecnologie che ne sono
di contorno: ottica, meccanica, elettronica, informatica...
Si può con orgoglio affermare che oggi la lista di discussione del
GIA si applica con competenza alla risoluzione di svariate problematiche
concernenti lo studio del cielo e le tecniche che ne stanno alla
base.
L'
adesione al GIA è molto semplice e viene incoraggiata da tutti i
suoi componenti; non vi sono nè tesseramenti nè quote d' iscrizione
od altro, il gruppo non ha un presidente e neppure strutture gerarchiche:
si aderisce al GIA perchè ci si vuole interessare alle sue attività
e, per farlo, basta mettersi in contatto con il più vicino degli
Osservatori aderenti. La partecipazione alle riunioni (che avvengono
in media ogni sei mesi), l' iscrizione alla mailing list, ma specialmente
la partecipazione ai programmi osservativi costituiscono l'iscrizione
al gruppo.
di
U.Quadri