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Assemblee Parlamentari rivoluzionarie

Tratto da "M.Colivi, Guida allo studio della Rivoluzione francese, Marsala, La Medusa, 1995"

ASSEMBLEE PARLAMENTARI SUCCEDUTESI NEL CORSO DEL DECENNIO RIVOLUZIONARIO

(Nazionale, Costituente, Legislativa, Convenzione, dei Cinquecento)

Sono in tutto cinque le assemblee parlamentari succedutesi nell'arco del decennio rivoluzionario, da quella Nazionale al Consiglio dei Cinquecento istituito sotto il Direttorio.
Esaminiamole in ordine cronologico abbandonando, per il momento, quello di tipo alfabetico.

1. Assemblea Nazionale: 17 Giugno 1789 - 6 Luglio 1789

L'Assemblea Nazionale e' il primo parlamento che si forma a seguito del braccio di ferro tra Terzo Stato da un lato e Re, Clero e Nobilta' dall'altro. E' di breve durata (appena venti giorni) ma di grande importanza perché, sul piano giuridico e politico, diventa la prima sede istituzionale che rappresenta l'intero popolo francese. Non solo. In essa risiede anche il potere Legislativo legittimato dalla sovranita' popolare.

La Composizione
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E' difficile fare delle grosse distinzioni politiche all'interno dell'Assemblea Nazionale, sia per motivi di durata (appena 20 giorni) sia per l'uniformita' degli obiettivi: abbattere l'assolutismo ed istituire una monarchia il cui potere fosse temperato dalla presenza di un Parlamento.
Possiamo comunque dire che una distinzione grossolana puo' essere fatta in base agli Ordini, cioe' a quella suddivisione sociale che richiama, grosso modo, le caste. Cosi' l'Assemblea Nazionale e' formata essenzialmente da rappresentanti del Terzo Stato e, in parte, dai componenti del Clero, tra cui spicca l'abate Gregoire, e della nobilta', tra questi il Generale La Fayette eroe della guerra d'Indipendenza americana.

2. Assemblea Costituente: 7 Luglio 1789 - 30 Settembre 1791.

L'Assemblea costituente, immediatamente successiva a quella Nazionale, resterà in carica per due anni col compito di redigere una costituzione che limitasse il potere del re, fino ad allora assoluto, liberasse l'economia dai vincoli feudali, per mezzo di leggi, e favorisse il libero mercato e la libera circolazione delle merci.
La prima norma fondamentale, con carattere costituzionale, e' la famosa Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo, votata dall'Assemblea il 26 agosto 1789.
La Costituzione vera e propria sara' votata il 3 settembre 1791 (vedi Costituzione del 1791). Alla base di essa c'e' un forte conservatorismo sociale. Il suffragio elettorale sara' infatti limitato ai cittadini - proprietari mentre per il suffragio universale (ai soli uomini) si dovra' aspettare la Costituzione Giacobina del 1793 voluta ed ispirata da Robespierre.

La Composizione
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Se, in un primo momento, quest' assemblea è composta essenzialmente da due gruppi, uno difensore dell'ancien régime (costituito da aristocratici ed alto clero) e l'altro patriota in rappresentanza del Terzo Stato, col passare del tempo cominciano ad affiorare, anche all'interno dello stesso Terzo Stato, posizioni piu' sfumate che, in riferimento alla postazione occupata in Parlamento rispetto al Presidente dell'Assemblea, danno luogo a veri e propri gruppi politici che presto finiranno per assumere connotati ideologici (Destra e Sinistra) il cui significato e' ancora attuale.
Ma esaminiamo, in breve, queste prime importanti sfumature.
Alla destra sedevano i Neri, o aristocratici, essi erano per la conservazione dell'antico sistema feudale, all'interno del quale, pero', il potere del re doveva essere temperato da un Parlamento costituito dai soli rappresentanti della nobilta' e dell'alto clero.
i Monarchici, pur sedendo sempre a destra, erano i difensori delle prerogative regie;
i Costituzionali, invece, difendevano gli interessi della borghesia ed aspiravano ad una monarchia costituzionale di tipo inglese. Essi rappresentavano la maggioranza del partito patriota. Tra i maggiori esponenti ricordiamo il generale La Fayette e l'abate Sieyés;
A sinistra sedeva il cosiddetto Triumvirato . Composto da Barnave, Du Port e Alexandre de Lameth, era di orientamento liberale ma tendeva anch'esso verso la monarchia.
All'estrema sinistra dell'assemblea, invece, sedeva il Gruppo Democratico capeggiato da Robespierre, Buzot e Pétion. Questo gruppo difendeva gli interessi del popolo e si batteva per il suffragio universale. La loro forza in assemblea era limitata ma godeva di un forte appoggio da parte dei "clubs" rivoluzionari il piu' importante dei quali era quello della Societa' degli Amici della Costituzione (vedi).

3. Assemblea Legislativa: 1 ottobre 1791 - 19 settembre 1792.

Dopo aver dato alla Francia la prima costituzione, l'Assemblea Costituente si scioglie ed i francesi si recano alle urne per eleggere l'Assemblea Legislativa cioe' quel parlamento destinato a dare al Regno nuove leggi economiche e politiche secondo il solco tracciato dai costituenti.
Come era stato proposto da Robespierre, nella Legislativa non c'è un solo membro eletto nel precedente assemblea.

La Composizione
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Se nell'Assemblea Costituente le diverse posizioni politiche erano ancora in embrione, durante la Legislativa queste differenze diventano via via più marcate. Esaminiamole brevemente.

FOGLIANTI: Nati da una scissione del club dei Giacobini (vedi), vi fanno parte 264 deputati dell'Assemblea, tra cui spiccano i Fayettisti.
Avversari tanto dell'ancien régime quanto della democrazia, essi propendono per una monarchia costituzionale all'inglese. La loro postazione e' alla Destra del Presidente e, di fatto, portano avanti le istanze dei Costituzionali presenti nell'Assemblea Costituente.

CENTRO: Composto di 345 deputati, privi di una chiara linea politica, spesso oscillano tra le posizioni della destra e della sinistra.
Per questa ambiguità politica e per la postazione occupata in Parlamento, in seguito, prenderà l'appellativo di Palude (vedi).

SINISTRA: Costituisce la minoranza numerica dell'Assemblea. Composta di 136 deputati, sono guidati da Brissot che, sebbene di tendenze moderate, anima insieme a Robespierre il club dei Giacobini.
Oltre ai deputati brissottini, che in seguito prenderanno il nome di girondini (poiche' tutti deputati provenienti dal dipartimento della Gironda), a sinistra siedono alcuni deputati favorevoli al suffragio universale (come Lindet, Couthon e Carnot) e tre deputati che rappresentano le istanze dei cordiglieri (Basire, Chabot, Merlin de Thionville).

4. Convenzione Nazionale: 20 Settembre 1792 - 26 Ottobre 1795

E' la prima Assemblea Repubblicana dopo la destituzione di Luigi XVI avvenuta il 10 agosto 1792.
Eletta a suffragio universale, poiche' ancora una volta i sanculotti parigini erano stati i protagonisti della insurrezione, puo' essere divisa in tre fasi:

FASE GIRONDINA: (20 Set 1792 - 1 Giu 1793)

FASE GIACOBINA: (2 Giu 1793 - 26 Lug 1794)

FASE TERMIDORIANA: (27 Lug 1794 - 26 Ott 1795)

Ognuna di queste tre fasi incarna un tipo di maggioranza politica che viene espressa in Assemblea. In termini moderni potremmo definire di centro - destra la prima fase; di centro - sinistra la seconda e di destra ultraconservatrice la terza.
Sotto la Convenzione si assiste allo svolgimento degli episodi piu' importanti della Rivoluzione: la destituzione e la condanna a morte del re; l'approvazione della Costituzione democratica del 1793; il Terrore;
la morte dei capi della Rivoluzione: Marat, Danton, Robespierre.

La Composizione nella fase
Girondina ( 20.9.1792 - 1.6.1793)
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Girondini: Deputati provenienti in gran parte dal dipartimento della Gironda, sono repubblicani ma rappresentano gli interessi dell'alta e media borghesia. La loro e' una politica moderata.

Centro: o Palude (vedi) erano i deputati che appoggiavano i girondini e con essi formavano la maggioranza.

Montagna: Capeggiata da Danton e Robespierre, era minoranza nella Convenzione ma aveva un forte referente nella piccola e media borghesia ed un appoggio dei sanculotti.


La Composizione nella fase
Giacobina (2.6.1793 - 26.7.1794)
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Dopo le insurrezioni del 31 maggio e del 2 giugno, la componente girondina, di fatto, fu completamente eliminata. L'assemblea, quindi, era ridotta a due soli schieramenti: La Montagna e la Palude. Ma se il Centro (palude), come aveva sempre fatto, finisce con l'appiattirsi sulle posizioni del vincitore di turno, le prime grandi differenziazioni, ancora una volta, nascono proprio all'interno di quello che appariva lo schieramento piu' omogeneo (era gia' accaduto nelle Assemblee precedenti - vedi). Cosi' possiamo dire che all'interno della Montagna si creeranno, diremmo oggi, tre grosse "correnti" politiche secondo il seguente schema (vedi anche alla voce "Montagna")

Montagna --Cordiglieri / Hebertisti
\ Dantonisti
\Giacobini

Palude (vedi).



La Composizione nella fase
Termidoriana (27.7.1794 - 26.10.1795)
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Cresta: parte rimanente della Montagna e soggetta ad ulteriore riduzione per via delle molte defezioni.


Palude: arricchitasi di terroristi pentiti e di montagnardi dissidenti, la Palude (o Centro), diventa l'unico padrone della Convenzione.
Composta di borghesi, mira a restituire alla borghesia la sicurezza economica ed il predominio politico e sociale.
I Termidoriani, quindi, sono contro la regolamentazione economica e contro la democrazia sociale.

5. Consiglio dei Cinquecento ( 27 Ottobre 1795 - 9 Novembre 1799).

E' l'Assemblea della fase conosciuta meglio col nome di Direttorio.
Istituita con la Costituzione del 1795 (o dell'Anno III), detiene insieme al Consiglio degli Anziani (Senato) il potere Legislativo.
Verrà sciolta da Napoleone dopo il colpo di Stato del 18 Brumaio anno VIII (9 novembre 1799).

 

LES AMIS DE ROBESPIERRE
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